L'obiettivo ambizioso di Thomas Wolfe era, con le sue stesse parole, quello di narrare "l'intera intollerabile memoria dell'America, la sua violenza, la sua ferocia, immensità, bellezza, bruttezza e gloria". Questi cinque racconti, selezionati dalla sconfinata, caotica e affascinante opera di Wolfe, provano a restituire questo mirabile equilibrio giocato sul filo dei contrasti: luce e ombra, vita e morte, cultura e bestialità. La lingua di Wolfe, vulcanica, debordante, profondamente americana ma non dimentica delle radici europee, cerca le parole che "non rappresentino la vita, ma siano la vita", così come i suoi personaggi, tremendamente vivi, ferocemente umani. L'opera di Wolfe, che godette di una straordinaria popolarità durante la sua breve vita, quanto di un ingrato oblio dopo la sua morte, ha avuto un profondo impatto sulla letteratura americana del ventesimo secolo. Da Faulkner a Kerouac, molte sono le voci che ne hanno riconosciuto la grandezza.