La protagonista di questo racconto, pubblicato nel 1936, è una gatta, Lily, adorata dal suo padrone Shozo. Lily si trova al centro di un intrigo familiare quando la ex moglie di Shozo, Shinako, nel tentativo di riavvicinare il marito, chiede di riavere la gatta. La seconda moglie, che ha accettato la convivenza con la gatta per compiacere il marito, non nasconde la gelosia per la bestiola, perciò non si oppone alla richiesta di Shinako. Tanizaki si addentra con maestria nella psicologia femminile e conduce un'indagine che è un vero e proprio atto d'amore nei confronti del gatto, animale caro alla cultura giapponese.