Per la prima volta il senso e la potenza dei "Racconti muranesi" di Italo Svevo sono svelati da documenti e testimonianze inedite. Antonio Trampus, triestino abitante a Murano come lui, segue le orme dello scrittore e ci fa scoprire come queste pagine non fossero frutto di fantasia ma una descrizione realistica, accattivante e tragica della vita e del duro lavoro degli operai in fabbrica, mostrando la vera identità dei protagonisti. Italo Svevo scrisse i Racconti tra il 1904 e il 1909, quando si trovava nell'isola del vetro come responsabile della Ditta Veneziani, specializzata in vernici per navi. Essi vengono qui riproposti assieme a una scelta delle lettere alla giovane moglie Livia, che spiegano la personalità dell'autore, combattuta tra la vita nella fabbrica e l'aspirazione per la letteratura, portandoci dentro i tormenti e le inquietudini che accompagnarono la nascita de "La coscienza di Zeno".