Intriso di ideali mazziniani e cristiani in un afflato ancora risorgimentale, Ritorneranno, pubblicato nel 1941, è una delle più riuscite e commoventi opere che la letteratura italiana abbia dedicato alla prima guerra mondiale. Attraverso il racconto delle drammatiche vicende al fronte di tre fratelli triestini, nella cui filigrana affiora l'immagine dell'autore e del fratello Carlo, Stuparich ritorna sulla sofferta tematica della Trieste irredenta, sentita come nodo storico da valutare in stretta connessione con la crisi esistenziale delle nuove generazioni. A essa contrappone la forza e la speranza dell'amore familiare che, anche quando si misura con il più intenso dolore - descritto con amaro realismo nelle pagine dedicate alla tragedia della morte e della guerra - dona all'uomo una luce di serenità e di fiducia nel futuro.