Da Marthe e la pendola (1847) fino al Cavaliere del cavallo bianco (1888), questo volume presenta le più significative novelle di Theodor Storm. Narrazioni pervase di una particolarissima sensualità, dal tono intimo, spontaneo, nelle quali spicca il tema del ricordo, che come l'amore diventa difesa contro la caducità e l'oblio e insieme strumento per conferire valore all'esistenza. Lontanissimo dal naturalismo della sua epoca, Storm rielabora spesso vissuti personali - dalle vicende matrimoniali ai casi giudiziari attinti dall'esperienza professionale -, collocandoli in una dimensione simbolica nella quale ogni elemento rispecchia le emozioni dei personaggi. Ne emerge un ideale di utopica solidarietà, una morale laica forse perdente, ma indispensabile per vivere l'unica dimensione possibile, quella umana.