Protagonista del racconto è l'Occhio di Luce, il sesto diamante al mondo per grandezza e splendore, che si rivela tanto prezioso quanto funesto per chiunque ne venga in possesso. Donato dal Rajah di Kashgar a Sir Thomas Vandeleur, ufficiale dell'esercito britannico, è venduto dalla moglie di quest'ultimo per estinguere i debiti da lei accumulati in anni di spese folli. Ma il segretario, a cui è affidato il prezioso tesoro, viene derubato e da quel momento la gemma inizia a passare di mano in mano e di città in città. Il lettore è così coinvolto in un'avvincente storia che intreccia le vicende dei vari personaggi sedotti dal fascino del diamante. L'opera viene proposta nella prima, storica traduzione di Carlo Linati del 1920: perché i lettori possano immergersi nel contesto, anche linguistico, dell'epoca.