"Questo in Francia lo fanno meglio", dissi. "Ma ci siete mai stato, in Francia?", rispose il mio domestico, guardandomi con aria trionfante. Con questo siparietto si apre il funambolico viaggio in Francia e in Italia di Yorick, pseudonimo shakespeariano dietro al quale si cela un coltissimo Laurence Sterne, autore di "Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo", che a colpi di trivialities si fa beffe del mito, del tutto inglese, del Grand Tour e del genere letterario imperante del racconto di viaggio. E proprio con un viaggio, ma del tutto diverso da quelli a lui noti, Yorick-Sterne critica in maniera sottile e gioiosa una letteratura che, condendo di stucchevoli descrizioni paesaggistiche i diari della meglio gioventù britannica, esprime una superiorità culturale che diviene ammirazion per culture diverse dalla propria.