"Così cominciava, nella notte d'inverno, la veglia funebre di Ferdinando Terzi conte di Torregrande, nella lurida stanza della Pension Suisse, fra il sangue del suicidio, assistito dal pianto, dai singulti, dalle interrotte parole di amore e di dolore di Carmela Minino, ballerina di terza riga, al teatro San Carlo". Protagonista del romanzo è Carmela Minino, "una miserabile ballerinetta" di fila del Teatro San Carlo di Napoli. Figlia della rammendatrice di Amina Boschetti (personaggio reale, è considerata fra le principali ballerine romantiche della sua epoca) la ragazza diviene danzatrice per caso. Attraverso la sua storia la Serao conduce il lettore nella vita delle ballerine di terza fila, fatta di stenti, fatica fisica, sfruttamento e, per giunta, considerate persone poco rispettabili. Con quest'opera la scrittrice lancia un nuovo atto d'accusa verso la società del suo tempo che si dimentica delle classi più deboli, compresa quella degli artisti meno famosi.