Uno Stato perfetto, governato dal figlio di un illuminista francese e di una polinesiana che ha trovato il mezzo, abolendo la proprietà, stabilire la pace, la serenità e - naturalmente - di rendere tutti felici. Disquisizione utopistica presente nel "romanzo nel romanzo" costituito dalle avventure di Sainville e Léonore, che fa parte del "romanzo filosofico" Aline et Valcour (pubblicato 1795, ma scritto quando l'autore era incarcerato alla Bastiglia nel 1788), la descrizione dello Stato perfetto (per Sade) di Tamoé costituisce un unicum nella produzione sadiana ed una efficace sintesi delle teorie illuministiche che sfociarono nella sanguinosa rivoluzione francese e nel Terrore, quando - anziché proporle agli indigeni di una pressoché irraggiungibile isola del Pacifico - si cercò di imporle in Occidente.