Incastonato all'interno della quarta parte della "Storia di Juliette", quest'"Elogio dell'omicidio" distilla la quintessenza di tutta la filosofia sadiana. Papa Pio VI, per poter godere della bella e giovane Juliette, si trova costretto a lanciarsi in un'erudita perorazione attorno al supremo crimine: l'omicidio. Questo espediente permetterà a Sade di fornirci la risposta definitiva al di là della quale si apre l'eterno nulla, ovvero il mondo è male e la natura matrigna.