Scritta con la lingua semplice e piana che si addice alle leggende, la storia di Andreas Kartak, vagabondo che vive sotto un ponte di Parigi, è una delle più evocative della letteratura novecentesca: amori, vizi e vecchie amicizie impediscono a un uomo colpevole di mantenere la promessa che gli consentirebbe di recuperare onore e dignità perdute. Morirà felice, tra le braccia di una ragazzina sconosciuta, che gli farà dire: "Conceda Dio a tutti noi, a noi bevitori, una morte così facile e così bella!".