Cinque prose inedite in Italia, scritte negli anni Dieci e Venti, dell'autore del grande romanzo incompiuto "L'uomo senza qualità", nel settantesimo anno dalla morte. In esse affiorano i nuclei narrativi che attraverseranno tutta la sua opera: il ricordo iniziatico dei primi tentativi letterari, l'esperienza dolorosa e mistica della guerra, la pungente critica alle ingessature della società asburgica, l'intima complicità umana e letteraria con l'amata moglie Martha Heimann.