"Tra mitologie pagane e atmosfere mistiche, ma anche profondamente carnali e impregnate dell'odore di salsedine e della solitudine di silenti latitudini, nell'isola di Snowfellness solo i pescatori e qualche nave richiamano alla novità. Ed è proprio da uno di questi velieri che un giorno arriva la grande Thorgunna, nome celtico, imponente, eco del dio del tuono, con il suo carico di casse, sete e spille luccicanti. Tramite lei inizia la storia di queste vite e di altrettante ineluttabili morti. Le atmosfere richiamano le epopee nordiche: è storia di misteri e arcane maledizioni, di viaggiatori solitari e tempeste improvvise quella raccontata da R.L. Stevenson, ma nella scrittura attenta e psicologicamente sofisticata si evince anche lo sguardo del proprio mondo d'origine e di un'epoca intera". (Dalla prefazione di Andrea Comincini).