Ambientato nella borghesia indiana europeizzata ma ancora intrisa della sensibilità e delle tradizioni locali, "Il nido" è la storia d'amore tra una giovane moglie insoddisfatta e il cugino, aspirante scrittore presuntuoso e immaturo. Tra allusioni, domande eluse, oscillazioni umorali, sospensioni e attese si consuma il dramma degli affetti misconosciuti e delle potenzialità inespresse. Questo romanzo breve, il primo veramente moderno nella letteratura indiana del tempo, suscitò aspre critiche perché Tagore venne accusato di attaccare la famiglia, caposaldo della società borghese. Dal testo di Tagore fu poi tratto il film "La moglie sola", sensibile e accurata trasposizione diretta nel 1964 da Satyajit Ray, premiato al Festival di Berlino con l'Orso d'argento.