L'opera, divisa in tre sezioni, può interpretarsi come un lungo e sapiente viaggio per comprendere il significato dell'arte, del tempo e dell'essenza umana. Il protagonista, identificabile con Proust, racconta la propria infanzia trascorsa nella città di Combray, la sua travolgente passione per la raffinata e opportunista Odette de Crécy e un viaggio a occhi aperti attraverso paesi fantastici evocati anche solo dal nome. I confini del tempo e della memoria si fondono in questa delicata analisi psicologica, dove tutto, anche il profumo di tè e madeleine, può diventare un appiglio per ritrovare sensazioni perdute.