Un morso a un piccolo dolce soffice, e ad anni di distanza rivivono le impressioni di un ragazzo sensibile sulla sua famiglia e sulle persone che, nel paese di Combray, avevano colpito la sua fervida immaginazione. Le letture, le passeggiate, le descrizioni umoristiche dei tratti più coloriti della gente che incontra, l'indagine interiore sui palpiti che lo animano. La piccola madeleine, il cespuglio di biancospino, i campanili di Martinville, il bacio della buonanotte, la lanterna magica sono solo alcuni degli episodi che ci sono familiari già prima di aver letto queste pagine. Du côté de chez Swann, pubblicato per la prima volta nel novembre 1913, è il primo dei sette volumi di À la recherche du temps perdu. Scritta tra il 1906 e il 1922, con le sue oltrei tremila pagine è considerata l'opera più lunga al mondo. Una riflessione artistica e filosofica sulla complessità dell'anima, del tempo e della memoria emotiva, ma anche sull'amore e la gelosia. La cronaca più vivida ed efficace della trasformazione della società francese, ma anche europea, in seguito alle sconfitte napoleoniche. A cura di Luca Salvatore, i cui lavori di traduzione hanno ottenuto riconoscimenti importanti come il premio Monselice e il premio Babel, quest'edizione restituisce il testo di Proust in tutta la sua ricchezza e complessità. Corredata da un sistema di apparati e di indici analitici completamente nuovi, che permettono al lettore di seguire ciascun personaggio e riferimento all'interno dell'intero vasto labirinto della Recherche, questa edizione aspira ad avvicinare anche il lettore più prevenuto al ricchissimo mondo cui Proust ha dato vita.