Una traduzione integrale della produzione narrativa di uno dei maestri del racconto ottocentesco. In primo luogo "Carmen", nota per la trasposizione operistica di Bizet, ma anche una serie di gemme note e meno note, "Colombo", "La Venere d'Ille", "Mateo Falcone", "Le anime del purgatorio". La forma breve è la più congeniale a Mérimeée, consentendogli di dispiegare la sua fantasia sul prediletto tema della passione: caratteri violenti ed epoche forsennate, avvelenamenti e incesti, furori e malvagità. E ancora, la sua curiosità per il folklore, il gusto per il magico, per l'esotico. Ventiquattro racconti per scoprire il genio di un maestro della misura breve, un talento eclettico e anticonformista.