Opera costruita sullo schema de "Le mille e una notte", il "Manoscritto trovato a Saragozza" viene presentato come un antico testo spagnolo trovato da un giovane ufficiale francese, Alfonso van Worden, durante la cattura e il saccheggio di Saragozza da parte delle truppe francesi e polacche (1809). Incurante degli avvertimenti, Alfonso viaggia verso Madrid e trova rifugio in un diroccato castello arabo nella valle dei monti di Alpuhara. Viene trattenuto lì per sessantasei giorni da forze misteriose, incarnate da due splendide ragazze vestite alla moresca, che gli rivelano essere sue cugine per parte di madre. Le avventure del protagonista e degli altri personaggi vengono narrate come in una fiaba, raccontata peregrinando per la Spagna settecentesca: ognuno di essi illustra la propria storia, mentre Alfonso vive esperienze al limite tra sogno e realtà. In questa opera convivono il romanzo di formazione, di avventura, l'erotico e il fantastico e restituisce atmosfere e personaggi che resteranno indelebili nella memoria del lettore contemporaneo.