"Scomparsa d'Angela", pubblicato nel 1940, rappresenta il più apprezzato contributo del Pavolini scrittore: un'opera importante, viva e profonda, nella quale il talento letterario si mescola alla tempra del soldato politico. In questi racconti di guerre, tregue e guerriglie, emergono i profili di un'altra Italia, tra suggestioni rivoluzionarie, retaggi popolari, trame coinvolgenti e figure di singolare risalto. Un libro schietto e dal linguaggio nitido, che non manca di trasmettere emozioni, speranze e ricordi. La critica del tempo, senza indugio, lo ritenne "il miglior ritratto della nostra giovinezza".