«Già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. [...] per me non era un luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere»: è l'incipit del romanzo perfetto che Pavese ha scritto tra il '47 e il '48, a caldo sugli avvenimenti della guerra appena conclusa, ma con rigore e lucidità prospettica. Tra le colline delle Langhe il protagonista, Corrado, è nato; lì si è forgiato e ha vissuto l'infanzia e l'adolescenza all'unisono con la terra, gli alberi, gli animali: è un imprinting che si porta dentro per sempre, anche ora che, adulto e professore, vive sulla collina alle spalle di Torino e ha per amico un cane, il cane delle sue padrone di casa. Introduzione Marta Morazzoni.