Paolieri pone come protagonista di queste sue novelle la Toscana "classica", ma uno spazio particolare attribuisce alla Maremma, uno spaccato naturale, umano e sociale che egli conosce bene e coglie nel profondo. La parlata popolare e le descrizioni dei paesaggi ne fanno dei quadri impareggiabili. La raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1914 e poi rieditata nel 1917, ebbe grande fortuna letteraria, con numerose ristampe fino agli Anni Sessanta.