Pubblicato qui per la prima volta, "Un divorzio" (1864) è un dramma inedito di Angelica Palli (Livorno, 1798 - ivi, 1875) conservato manoscritto presso la Biblioteca «F. D. Guerrazzi» di Livorno. L'opera mette in scena un tipico triangolo borghese di secondo Ottocento che gravita intorno a una tormentata protagonista di straordinaria modernità, a metà strada fra Emma Bovary e Nora Helmer. Ma l'aspetto più rivoluzionario della pièce consiste nel fatto di avere luogo in un'Italia ucronica dove sono già in vigore sia il matrimonio civile sia la legislazione sul divorzio (che nel nostro paese, si sa, arriva solo nel 1970). Con eccezionale lungimiranza e appassionata lucidità, Palli esorta le donne a non fidarsi di istituti giuridici declinati al maschile e a battersi per il proprio diritto all'autodeterminazione e alla libertà. Un testo teatrale all'avanguardia nella storia dell'emancipazione femminile.