"Stampe dell'800" (1932) raccoglie una serie di quadri familiari in cui Palazzeschi rievoca gli anni della sua primissima infanzia. Protagonista è la Firenze fin de siècle piccolo-borghese e popolare, animata da una folla di uomini, e soprattutto donne, antesignani di tutti i personaggi "buffi" che popoleranno le opere dello scrittore, osservati e raccontati attraverso l'occhio ingenuo e acuto del giovanissimo protagonista-testimone. Ironico e nostalgico, ambigua parodia di quel genere memorialistico cui vorrebbe far credere di appartenere, questo libro è insieme un romanzo di formazione e una storia familiare imbastita su una girandola di immagini, colori, liturgie sociali e maschere umane.