Ugo Ojetti (1871-1946), scrittore, giornalista e critico d'arte, è stato uno dei più interessanti protagonisti della cultura italiana della prima metà del Novecento. "Le vie del peccato", l'opera di Ojetti che oggi riproponiamo all'attenzione dei nostri lettori, pubblicata a Milano nel 1902, è una raccolta di sedici racconti che ruotano attorno al controverso tema del tradimento amoroso, sedici storie volte a catalogare e indagare i diversi modi di tradire (e di essere traditi). Ma soprattutto sedici storie squisitamente e semplicemente umane, al di là del moralismo borghese e dei pregiudizi che caratterizzavano l'Italia di inizio Novecento. «Del resto si sa mai perché si ama? Le vie del peccato sono tante, mi diceva molti anni fa un confessore gesuita, ma novantanove volte su cento si pecca d'amore, non per amore. La vendetta, il dispetto, la curiosità, il danaro, la noia, la paura della solitudine o della vecchiaia e qualche rarissima volta anche la passione... Ecco la verità vera». Con introduzione di Nicola Bizzi.