Quando nel 2004 sua figlia fece emergere e ristampare in Francia un capolavoro rimasto nascosto, Suite francese, tutti si resero conto che per troppo tempo ci si era dimenticati di una scrittrice che fu tra le maggiori nel Novecento: Irène Némirovsky. La Suite, tragica e abbagliante vicenda autobiografica e insieme affresco di un'epoca, è raccontata in presa diretta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, appena prima che Irène venisse arrestata e deportata ad Auschwitz. Pubblicato a sessant'anni di distanza, è stato un vero evento letterario. La suite francese è il grande "romanzo popolare" nella sua accezione più nobile: denso di personaggi memorabili, di storie avvincenti, dotato di un ritmo impeccabile, nel quale vediamo intrecciarsi i destini di una moltitudine di individui travolti dalla storia, mostra la società parigina in ogni sua accezione: il cinismo, la meschinità, la vigliaccheria, l'arroganza e la vanità, ma anche l'eroismo, l'amore e la pietà.