II volume presenta il testo con il relativo apparato del romanzo "Angelo di bontà" secondo l'autografo del 1855: si tratta della prima stesura di "Angelo di bontà", profondamente diversa da quella sinora nota. L'urgenza della pubblicazione porta Nievo a completare il romanzo e la sua trascrizione in bella copia in meno di tre mesi e immette nell'intreccio veloci impennate e scarti improvvisi che tuttavia non inficiano la coerenza interna della storia raccontata.