"La storia del califfo Hakem", pubblicato per la prima volta nel 1847, è un piccolo gioiello che si impone per la radicalità delle tematiche: narra la vicenda di un eretico musulmano che si proclama dio dopo aver assunto dell'hashish, desidera sposare sua sorella e guida un popolo di diseredati, pazzi e criminali in una sanguinaria rivolta. Hakem è un eroe ambiguo: folle vittima della droga o profeta ispirato? Despota feroce o sovrano illuminato? Eroe civilizzatore o semplice preda di un desiderio incestuoso? In appendice, il saggio di Francesco Ghelli illustra la modernità di Gérard de Nerval e contestualizza i temi principali del racconto nella Francia dell'Ottocento, tra psichiatria, uso di sostanze stupefacenti e rapporti con l'Islam. Prefazione di Dario Vergassola.