In una scena di Il piacere di Max Ophuls, un personaggio sale su una scaletta a pioli per cingere con una ghirlanda di fiori l'insegna con il numero civico di una casa di piacere in una cittadina francese. Il numero civico è il 3 e il film è costituito da tre episodi, ognuno dei quali è l'adattamento cinematografico di uno specifico racconto di Guy de Maupassant. Abbiamo allora pensato di riunire quei tre racconti in questo libro (con una nuova traduzione, di Norma Quagliana) e di chiedere a una scrittrice e a due scrittori molto apprezzati di realizzare tre racconti (uno a testa) ispirandosi agli episodi del film o ai racconti di Maupassant. Tre esemplari di riscrittura che avessero come matrice o cornice o rampa di lancio le opere di quei due artisti francesi ma con il più ampio raggio di manovra. Giorgio Vasta, Maddalena Fingerle e Giordano Meacci con il loro linguaggio creativo hanno "volteggiato" rispettivamente intorno a: La maschera, La casa Tellier, La modella.