Una favola antica, antichissima, scritta in esilio, nel mondo in fiamme del '42. Più che una "libera trascrizione" della favola di Andersen, "La Sirenetta" di Marguerite Yourcenar è una profonda riscrittura, nella quale venature omeriche s'intrecciano al barocco elisabettiano. Sullo sfondo, l'umanità confusa, miserabile, vacua, attraversata dalla Sirenetta creatura ibrida, migrante, la cui l'ascesa, forse, ci riguarda.