Con un tono sospeso tra la fiaba e la puntuale, ironica descrizione realistica, in «Altezza Reale» Thomas Mann narra la vita di Klaus Heinrich, principe di un immaginario e decadente piccolo Stato della Germania guglielmina. Filtrando e intrecciando spunti e situazioni della propria vita, Mann descrive la fredda solitudine del principe, che non gli impedirà, tuttavia, di conquistare l'amore di Imma Spoelmann, figlia di un magnate americano delle ferrovie. Uscito nel 1909, otto anni dopo «I Buddenbrook», «Altezza Reale» venne interpretato per lo più come una satira sociale contro le minuscole monarchie tedesche in via di estinzione e il loro entourage feudale. Ben pochi riuscirono invece a vedervi ciò che, a detta dello stesso Mann, il libro è: una "fiaba" o, come con soddisfazione dell'autore lo definì Hofmannsthal, un'"allegoria".