«Previdi in anticipo quel che sarebbe accaduto in Germania: me la fecero pagare come se l'avessi causato io.» Così Heinrich Mann commentava l'accoglienza che negli anni aveva ricevuto «L'odio», implacabile analisi dei metodi con cui il nazismo si era impadronito del potere. Scritto e pubblicato nel 1933, questo eccezionale documento coglie la Storia in flagrante alternando la profetica lucidità della riflessione ai fulminanti ritratti dei più scellerati protagonisti di quegli anni: Hitler, Göring, Goebbels e molti altri. Vibrante denuncia di ogni svalutazione della conoscenza e appassionata difesa della ragione contro le menzogne alla base del nazionalismo, «L'odio» è qui presentato per la prima volta in Italia in edizione integrale.