Indiscusso capolavoro della letteratura italiana del Rinascimento, sofisticata macchinazione narrativa che ha influenzato larga parte della nostra letteratura contemporanea da Sciascia a Camilleri, "La novella del Grasso legnaiuolo" è, nella redazione di Antonio Manetti, il cesellato resoconto letterario di una "storia vera". Nella Firenze del 1409 si svolge la "piacevole congiura" in grande stile ordita da Filippo Brunelleschi ai danni del "legnaiuolo" Manetto Ammannatini, detto "il Grasso", indotto, con sapiente inganno ed esilaranti audacie, a convincersi di essere diventato un'altra persona. Introduce il testo l'analisi di Salvatore Silvano Nigro.