Dalla tranquilla esistenza nella casa di un giudice californiano alla fuga nella primitiva libertà della foresta, accanto ai lupi, suoi "fratelli selvaggi", Buck, il gigantesco cane al centro del più celebre romanzo di Jack London, compie a ritroso il cammino dell'evoluzione. Risale infatti - dopo la dura esperienza come cane da slitta sulle acque ghiacciate dello Yukon e la scoperta dell'affetto assoluto per l'uomo che gli ha salvato la vita - alle sue antiche origini di lupo. In una narrazione di epica immediatezza, di straordinaria, essenziale intensità, London crea, nella figura di Buck, l'emblematica immagine di una fuga dalle convenzioni della civiltà verso una libera esistenza selvaggia, in comunione con la natura e con le sue leggi.