Sorprendentemente audace per l'epoca, tanto da scandalizzare la società letteraria tedesca al suo apparire nel 1808, ma affidata a una scrittura castissima, la vicenda della Marchesa di O... è una esemplare storia di emancipazione. La protagonista, vedova virtuosa, si ritrova incinta senza conservare memoria dell'atto che l'ha resa madre. Contro tutte le convenzioni accetta l'onere della misteriosa maternità e denuncia pubblicamente la propria condizione, costringendo infine il seduttore, che dapprima le è apparso come un angelo, a rivelare anche il suo volto demoniaco di stupratore. L'ambivalenza della natura umana è la radice del romanticismo di Kleist: i suoi racconti, dove gli individui per sete di verità e di giustizia sono condannati a macchiarsi dei più orrendi delitti, rivelano una visione del mondo nella quale i principi della ragione sono la maschera dietro cui si cela la spietata bestialità dell'uomo. Il volume comprende i racconti: Michele Kohlhaas, La marchesa di O..., Il terremoto in Cile, Fidanzamento a Santo Domingo, La mendicante di Locarno, Il trovatello, Santa Cecilia o La forza della musica, Il duello. Introduzione di Giuliano Baioni.