È il romanzo più scandaloso dell'autore di "Zorba" e dell'"Odissea", che per questo libro nel 1953 venne scomunicato dalla Chiesa ortodossa greca. L'opera conobbe una fortuna mondiale postuma dopo la celebre versione cinematografica diretta da Martin Scorsese. In Italia venne tradotto dalla versione francese. Questa è la prima traduzione italiana dal greco. Il romanzo racconta gli ultimi istanti di Cristo sulla croce, quando Gesù ripensa alla sua vita e immagina cosa sarebbe stato se lui, invece di immolarsi per il bene dell'umanità, avesse vissuto una vita da uomo, si fosse sposato con Maria Maddalena e avesse avuto una famiglia e dei figli. Il film scatenò all'epoca indignazione e proteste, specialmente nel mondo cattolico e ortodosso: in Grecia scoppiarono tumulti, e alcuni cinema dove veniva proiettato il film vennero dati alle fiamme. Com'è ovvio, tutto questo giovò alla fortuna del romanzo, e anche se ora l'eco di quello scandalo si è affievolita, il romanzo di Kazantzakis rimane un piccolo capolavoro.