La metamorfosi è il racconto più celebre di Kafka, un capolavoro immortale che ha superato i confini della letteratura fino a cambiare per sempre l'immaginario collettivo. Chi non si è mai svegliato rabbrividendo dall'orrore, in un mondo e in un corpo che non gli sembravano più familiari, ma ostili e sgradevoli? È quello che succede a Gregor Samsa, commesso viaggiatore che senza alcun motivo logico perde la parola, l'identità, la sua stessa natura, fino a diventare una bestia degna di ribrezzo e odio. La scrittura di Kafka - asciutta, fredda, quasi asettica e perciò paradossalmente ancora più forte e spietata - tocca in queste pagine nuove vette, raggiunge picchi inesplorati, scandaglia profondi abissi. Arricchiscono il volume i racconti "Contemplazione", "La condanna" e "Il fochista".