Amori proibiti, cospiratori mascherati, morti apparenti, città d'oro sotterranee: la scrittrice argentina Juana Manuela Gorriti si appropria di tutto l'armamentario del romanzo d'appendice europeo e ne trapianta gli stilemi romantici nel Perù di metà Ottocento. Sullo sfondo delle tensioni sociali e razziali tra gli avidi e spregiudicati spagnoli e gli indigeni di lingua quechua, l'amore contrastato tra Rosa, un'aristocratica fanciulla creola, e Hernán, figlio meticcio di un nobile iberico e di una principessa inca, porta alla luce tutte le contraddizioni e le ingiustizie del sistema coloniale. Ma basteranno gli immensi tesori degli incas a finanziare il sogno illuministico di superare i privilegi dei pochi e i pregiudizi dei molti, e portare tanti popoli differenti al riconoscimento di una comune umanità?