Un capolavoro che avvicina alla grande scrittura del Novecento. Una raccolta di quindici racconti, terminati nel 1906 e pubblicati nel 1914 dopo essere stati rifiutati da molte case editrici, che rappresenta uno dei maggiori capolavori della letteratura del Novecento. Storie di vita quotidiana che delineano le tappe fondamentali della vita umana: l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia e infine la morte. Una vita che, quando è priva di consapevolezza, perde significato e si arena nella passività, in una perpetua paralisi fatta di parole non dette, drammi non espressi, assenza di libertà.