Questa fiaba venne pubblicata nell'ottobre del 1795 sulla rivista "Die Horen", fondata da Friedrich Schiller nel gennaio dello stesso anno; è l'ultimo racconto delle "Conversazioni degli emigranti tedeschi". Fin dall'inizio è stata oggetto delle più svariate interpretazioni. Per Rudolf Steiner le immagini di questa fiaba racchiudono in modo archetipico significative esperienze spirituali dell'uomo moderno. Tale lettura dà quindi grande attualità a questa piccola e del tutto peculiare opera di Goethe. Il libro è arricchito da alcune considerazioni di Rudolf Steiner dal titolo "La spiritualità di Goethe quale si rivela nella sua Fiaba del serpente verde e della Bella Lilia", una rielaborazione del suo lavoro sulla "Rivelazione occulta di Goethe" pubblicato nel 1899 sul "Magazin für Literatur" in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Goethe.