Tre uomini in barca (per non parlar del cane), celebre racconto di J.K. Jerome, nasce da un malinteso; l'autore, originariamente, aveva scritto un'opera che doveva intitolarsi La storia del Tamigi, ricca di notizie storico-letterarie adatte ad una guida turistica . L'editore della rivista sulla quale essa venne pubblicata pensò di tagliare le digressioni storico-culturali e di salvare le gag umoristiche, facendola diventare un romanzo originale ed unico nel suo genere. Il testo è costellato da una serie di situazioni comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca, che coinvolgono tre amici e il fedele cane Montmorency, condite dal caratteristico humour inglese.