Un mirabile racconto di atmosfere, costruito con garbo e raffinatezza. Con nota introduttiva Una strana tendenza, quella del protagonista George Stransom: ha un rapporto viscerale con i suoi morti, con l'amata moglie in particolare ("Mary Antrim non era l'unico fantasma della sua vita"), vive con loro nella quotidianità e non tollera la tendenza che altri hanno di rifarsi una vita quando il coniuge muore. Naturale per quest'uomo, dunque, frequentare assiduamente una chiesa, dove ha realizzato un altare che gli consente di alimentare il culto con i defunti, in un rapporto intenso e bidirezionale. E lì, al cospetto dell'altare dei morti, il nostro eroe conosce una donna che sembra avere i suoi stessi funerei gusti.