Grande classico della letteratura americana, "Martin Eden" è il romanzo di maggior respiro di London e, come gran parte della sua sterminata produzione, muove da uno spunto autobiografico; è a queste pagine, infatti, che lo scrittore ormai maturo affida la confessione sincera e disillusa del suo senso di fallimento. Martin Eden è un rozzo marinaio che salva la vita del giovane Arthur, rampollo di una ricca famiglia, e viene quindi accolto in casa sua. Qui conosce la sorella di Arthur, Ruth, che diventa per lui un'ossessione amorosa e un simbolo della società colta ed elegante verso la quale vorrebbe elevarsi. Un destino inaspettato ma fortemente perseguito lo porterà a diventare scrittore e a scoprire, amaramente, che non sempre la meta vale il viaggio.