Venduto ai cercatori d'oro che lo mettono al traino delle slitte, Buck impara presto a sopravvivere alle fredde notti e alla legge primitiva e violenta degli uomini. Sullo sfondo dei ghiacciai del Klondike, Buck si lancia in imprese memorabili e, tra fatiche impervie e nuovi legami, si risveglia irrefrenabile in lui un istinto atavico che lo spinge verso la foresta, lo spazio aperto e selvaggio. Una traduzione cristallina, quella di Gianni Celati, che restituisce la fluidità del racconto panoramico e il largo respiro visionario di Jack London.