I "Miti del mondo classico" ("Fabulae") sono un'antologia di racconti mitologici tramandata per intero solo nella prima edizione a stampa (1535), basata su un manoscritto oggi perduto, un testo molto noto già in antico, al punto da essere stato perfino tradotto in greco. L'opera si compone di una breve parte iniziale, che di fatto è una teogonia, cioè un elenco genealogico di dei, entità e personificazioni a partire dal caos originario, e poi di un'ampia serie di testi narrativi (appunto fabulae), che espongono diverse storie di miti e di personaggi mitologici. Molto fortunata anche nella tradizione scolastica per lo stile apparentemente semplice, l'opera è interessante non soltanto dal punto di vista storico-letterario, ma anche da quello più generalmente culturale, perché in molti casi rappresenta l'unica fonte per determinate varianti mitologiche e costituisce dunque un momento importante per lo studio della circolazione dei miti dall'antichità al mondo moderno.