Don Alfonso Pereira possiede una fattoria nell'immaginaria cittadina di Tomachi. Colpito da gravi problemi economici, decide di mettere la sua terra a disposizione dell'estrazione del petrolio, sperando con questo gesto di salvare il benessere nonché il buon nome della famiglia, intaccato dalla relazione della figlia Lolita con un meticcio. Ma la ricerca dei soldi e dell'onore porteranno don Alfonso a trasformare la vita dei contadini, tra cui l'indio Andrés, in un inferno di privazioni e ingiustizie. Considerato il romanzo più famoso della letteratura ecuadoriana e una delle più importanti opere della cultura indigenista sudamericana, "Huasipungo" è stato pubblicato negli anni Trenta e tradotto in più di quaranta lingue. Postfazione di Danilo Manera.