Il protagonista di questo libro è un modesto scrittore parigino che decide di scrivere un volume sul valoroso condottiero che combatté al fianco di Giovanna d'Arco nel XV secolo, ma che fu anche accusato di praticare l'occulto e condannato a morte per aver violentato, torturato e ucciso, centinaia di bambini: Gilles de Rais. Per documentarsi, inizia a frequentare il mondo affascinante e perverso dell'occultismo e del satanismo dove la frequentazione di personaggi quali un campanaro, un astrologo, un medico, l'amante e un canonico, le cui messe nere e i riti tesi a evocare il demonio, lo trascina in un Abisso che è esplorazione della complessità dell'animo umano in cui si mescolano bene e male, santità e crudeltà, in un chiaroscuro di fortissime contraddizioni apparentemente insanabili, autentico riflesso della realtà e di una modernità che l'autore stesso non riesce ad accettare.