Hermann Hesse non ha mai scritto un'autobiografia, ma ha affidato la sua visione del mondo a scritti in cui la biografia confina con il romanzo. I tre testi riuniti in questo volume - "L'infanzia dell'incantatore", "Breve cenno biografico" e "Alla memoria di mio padre" - ci restituiscono il ritratto di un "piccolo uomo" solitario, un eterno fanciullo capace di guardare le cose con l'occhio puro, il cuore semplice e lo stupore intatto dell'infanzia; un "incantato" che, grazie al sapiente uso della parola, vuole farsi "incantatore", ricreando dalle rovine del reale un mondo meraviglioso di finzione, che finisce però per configurarsi come la sola e indiscussa realtà.