"L'angelo di Sodoma" è considerato uno dei primi romanzi in lingua spagnola sul tema dell'omosessualità. Pubblicato per la prima volta, in Spagna, nel 1927, racconta i turbamenti di José-María, diciotto anni, erede con due sorelle e un fratello, del nobile casato spagnolo dei Vélez-Gomara. Rimasti orfani giovanissimi, i quattro ragazzi prenderanno ognuno la sua strada. Le sorelle si sposeranno, ma il destino dei due fratelli sarà meno fortunato. Jaime muore su una nave contrabbandiera attaccata dai pirati nel mare della Florida e, durante un viaggio solitario a Parigi, proprio quando pensa di essersi affrancato dal fardello del nobile nome e dal senso di colpa per la sua "diversità", José-María capisce che dalle due cose non sarà mai libero.