In questa raccolta del 1894, Thomas Hardy ha saputo condensare in otto brillanti racconti i temi principali della sua poetica e la carica umoristica ed evocativa dei suoi romanzi. Dosando armoniosamente le descrizioni delle campagne del Wessex, lo humour degno di Chaucer e la critica psicologica, Hardy racconta la struggente e grottesca impotenza della natura umana di fronte al mistero della vita. I suoi personaggi, superbamente caratterizzati, si muovono tra il declino del mondo rurale e l'ascesa della borghesia di fin de siècle, la profonda malinconia dei campi e l'immensa Londra illuminata, i rudimentali attrezzi dei contadini e la magnificenza dell'Esposizione universale: attori di una grande rivoluzione sociale dagli effetti dirompenti restituita in tutta la sua complessità, tragica e farsesca insieme.