Ambientato nella Liguria di Ponente dei primi del '900, è un romanzo di matrice autobiografica. Suddiviso in tre parti ("Il limbo", "La qualunque avventura", "Il tormento") e scritto in terza persona (facendo però ricorso al monologo interiore), il libro narra la storia d'amore fra un giovane intellettuale (il signor B.), tornato da poco a casa dopo aver terminato gli studi, e una giovane novizia. Una trama mai banale dove emerge l'insofferenza del protagonista (e dell'autore) verso le convenzioni sociali. Scritto con uno stile innovativo, "Il peccato" (pubblicato la prima volta nel 1913) è un'opera importante e da riscoprire della nostra letteratura di inizio Novecento.